Terzo Bando Qualità in Trentino – Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali 2026

Le domande possono essere presentate – solo online tramite piattaforma informatica – dal 4 marzo 2025 e fino al 30 maggio 2025.

Sono agevolate le seguenti tipologie di investimento:

  • realizzazione di una nuova unità operativa;
  • ristrutturazione di una unità operativa esistente;
  • ampliamento di una unità operativa esistente con eventuale ristrutturazione della medesima unità operativa;
  • acquisto di impianti specifici, macchinari, attrezzature e altri beni relativi a un’unità operativa esistente;

La misura di incentivazione è pari al 30% delle spese ritenute ammissibili.

La spesa minima ammessa è pari a:

  • 50 mila euro, per le domande presentate da parte di soggetti che esercitano l’attività nel settore ricettivo;
  • 25 mila euro, per le domande presentate da parte di soggetti che esercitano l’attività nel settore commercio e servizi.

Il limite massimo di spesa ammissibile è pari a 1 milione euro.

 

Contributo acquisto prima casa – Bando 2024

Se sei un giovane con età inferiore ai 40 anni, una giovane coppia (entrambi con età inferiore ai 40 anni) o una famiglia numerosa (con almeno 3 figli a carico conviventi) che ha acquistato (o che ha stipulato un contratto preliminare di acquisto), a partire dal 1° luglio 2024, la prima casa di abitazione da risanare ubicata sul territorio provinciale ad un prezzo, comprensivo delle imposte, pari ad almeno euro 30.000,00, incluse le pertinenze, puoi richiedere un contributo presentando domanda dal 6 novembre 2024 al 31 agosto 2025.

Il contributo che puoi ricevere è pari a:

  • euro 20.000,00 in caso di acquisto da parte di un/a giovane
  • euro 25.000,00 in caso di acquisto da parte di una giovane coppia
  • euro 30.000,00 in caso di acquisto da parte di uno o entrambi i genitori della famiglia numerosa

Il contributo è maggiorato di euro 10.000,00 nel caso in cui nel nucleo familiare destinatario della prima casa di abitazione è presente almeno un soggetto con un grado di invalidità accertata pari o superiore al 75 per cento purchè sia il richiedente, il coniuge del richiedente, l’unito civilmente con il richiedente, il convivente di fatto con il richiedente e/o rispettivi figli.

La prima casa di abitazione deve appartenere a una delle categorie catastali ricomprese tra A/2 e A/7 e le pertinenze devono appartenere alle categorie catastali C/2, C/6, C/7. Le pertinenze devono essere indicate in domanda solo se l’acquisto delle stesse è contestuale a quello della prima casa di abitazione a servizio della quale sono destinate in modo durevole.

La prima casa di abitazione deve inoltre possedere almeno una delle seguenti condizioni:

  • essere inserita in un edificio costruito da almeno 20 anni e non essere stata oggetto negli ultimi dieci anni di interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia
  • essere inserita in un edificio costruito da almeno 20 anni e rientrare in classe energetica D o inferiore
  • essere oggetto degli interventi di recupero e/o riqualificazione energetica elencati all’allegato A del Bando, per una spesa di almeno euro 20.000,00. La spesa deve essere sostenuta a decorrere dalla data del contratto di compravendita o del contratto preliminare di compravendita o, nel caso di acquisto a seguito di vendita giudiziale, del decreto di trasferimento da parte del giudice, ed entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo.

Se sei proprietario di una quota di un’unità abitativa puoi acquistare la restante quota.
Non è ammesso a contributo l’acquisto, per intero o per quote, della prima casa di abitazione dal coniuge, l’unito civilmente o il convivente di fatto, anche se non conviventi, da parenti e affini entro il primo grado e da imprese individuali o società ad essi riconducibili.

A CHI SI RIVOLGE

Puoi accedere al contributo se, alla data di presentazione della domanda:

  • sei residente in provincia di Trento da almeno due anni; in caso di domanda presentata da due richiedenti il requisito deve essere posseduto da almeno un richiedente
  • hai un indicatore ICEF del nucleo familiare destinatario della prima casa di abitazione, riferito all’edilizia abitativa agevolata 2024 (redditi/patrimonio 2023), non superiore a 0,49
  • tu e tutti i componenti del nucleo familiare destinatario della prima casa di abitazione non avete la titolarità, con riferimento ai 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda:
    • di un diritto di proprietà per intero su una o più unità abitative (salvo quelle assegnate con provvedimento giudiziale a precedenti coniugi, uniti civilmente o conviventi di fatto)
    • di un diritto di proprietà per quote o di nuda proprietà, per intero o per quote, su una o più unità abitative, la cui somma delle rendite catastali rivalutate, riferite al nucleo familiare destinatario della prima casa di abitazione, sia superiore complessivamente a 400,00 euro (salvo quelle assegnate con provvedimento giudiziale a precedenti coniugi, uniti civilmente o conviventi di fatto né le quote di proprietà di una unità abitativa, con eventuali pertinenze, nel caso in cui il richiedente acquisti le restanti quote fino al raggiungimento del 100%). Per il calcolo della rendita catastale consulta l’articolo 3 del Bando
  • sei una famiglia numerosa che, con riferimento ai 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda, è/è stata titolare del diritto di proprietà per intero su un’unità abitativa non idonea per dimensioni rispetto al numero dei componenti del nucleo familiare destinatario della prima casa di abitazione nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, e dall’articolo 4, comma 2, del Bando
  • a partire dal 1° luglio 2024:
    • hai acquistato, anche a seguito di vendita giudiziale, la prima casa di abitazione e hai intavolato, o hai in corso l’intavolazione, il diritto pieno ed esclusivo di proprietà
    • hai sottoscritto un contratto preliminare di acquisto purché stipuli e intavoli l’atto di compravendita entro 12 mesi decorrenti dalla data di concessione del contributo
  • non hai ottenuto, singolarmente o congiuntamente, la concessione di contributi provinciali per l’acquisto o la costruzione della prima casa di abitazione, anche per il tramite di cooperative edilizie, nel corso degli ultimi 10 anni.

ACCEDERE AL SERVIZIO

Domanda

Compila e trasmetti la domanda, in regola con l’imposta di bollo, utilizzando l’applicazione web raggiungibile dal link sotto riportato. L’accesso all’applicazione web deve avvenire mediante l’identificazione con SPID, CPS/CNS o CIE.

La guida alla compilazione online della domanda è disponibile al seguente link: https://www.provincia.tn.it/Documenti-e-dati/Documenti-di-supporto/Guida-alla-compilazione-Bando-acquisto-2024

Se presenti la domanda insieme ad un altro richiedente, devi avere la delega scritta dell’altro richiedente per la formazione e la presentazione della domanda da compilare utilizzando il modulo disponibile nella sezione modulistica qui di seguito. La domanda è inammissibile qualora sia presentata da un componente non delegato.

COSA SERVE

Documentazione da presentare

Alla domanda di contributo devono essere allegati:

  • copia semplice del contratto di compravendita della prima casa di abitazione oppure copia conforme all’originale del decreto del giudice di trasferimento della proprietà dell’immobile oppure copia semplice del contratto preliminare di acquisto
  • in caso di domanda congiunta:
    • delega del secondo richiedente alla formazione e presentazione della domanda
    • copia del documento d’identità del secondo richiedente
    • informativa privacy del secondo richiedente, datata e sottoscritta per ricezione e presa visione
  • in aggiunta ai precedenti, nel solo caso di domanda presentata dalla famiglia numerosa che vende un’unità abitativa non idonea:
    • planimetria in scala e quotata dell’unità abitativa non idonea
    • copia semplice del contratto di compravendita dell’unità abitativa non idonea nel caso in cui la stessa è stata venduta nei 12 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda
    • planimetria in scala e quotata dell’unità abitativa oggetto di contributo

Bando commercio “Qualità in Trentino”

La Giunta provinciale ha approvato il Terzo bando “Qualità in Trentino” per gli interventi di preparazione del Trentino alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026.

 

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili.

Limite minimo di spesa di 50.000 euro per il settore ricettivo e 25.000 euro per quelli del commercio e servizi.

Il limite massimo della spesa ammissibile è pari ad 1 milione di euro.

Tra gli interventi ammessi:

* realizzazione di nuove unità operative,

* la ristrutturazione e l’ampliamento di strutture esistenti, nonché l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature.

Le iniziative dovranno essere avviate non prima del 1° settembre 2024 e completate entro il 6 febbraio 2026.

I termini di presentazione delle domande di contributo saranno resi noti il giorno 17 dicembre 2024.

 

Di seguito il link per visualizzare il Bando.

https://www.studiociola.it/wp-content/uploads/2024/11/Terzo-bando-“Qualità-in-Trentino”.pdf

Bonus sponsorizzazioni sportive

La Finanziaria 2023 ha esteso il c.d. “Bonus sponsorizzazioni sportive”, istituito dal c.d. “Decreto Agosto”, agli investimenti pubblicitari effettuati nel 1 trimestre 2023 da parte di imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Il bonus, pari al 50% degli investimenti effettuati:

  • non può essere superiore a € 10.000,00;
  • è riconosciuto nel limite massimo di spese di € 35 milioni (in caso di insufficienza delle risorse il bonus spettante al singolo beneficiario sarà proporzionalmente ripartito).

A tal fine i soggetti interessati devono presentare una specifica domanda entro il 10.08.2024, utilizzando la piattaforma disponibile sul sito Internet del Dipartimento per lo Sport al seguente indirizzo: www.sportgov.it/sponsorizzazioni2023/it/home/

Bando aiuti nuova impresa 2023

Si tratta di un incentivo a fondo perduto a favore di neoimprenditori, quali giovani, donne, disoccupati, volto a:

  • sostenere iniziative relative all’avvio di nuove imprese e/o iniziative volte al consolidamento della nuova impresa attraverso investimenti, campagne di comunicazione, formazione e servizi per la loro crescita;
  • favorire gli acquisti di beni e servizi avvenuti sul territorio provinciale, creando così ricadute sul territorio provinciale.

Misura contributiva e spese ammissibili 

L’incentivo è determinato sulla base di una percentuale (a seconda del punteggio che ottiene il progetto presentato) e con riferimento alle spese ritenute ammissibili:

  • il limite minimo di spesa è di 10.000 euro;
  • il limite massimo di spesa pari a 100.000 euro.

A chi si rivolge

Neoimprenditori che:

  • siano proprietari dell’impresa di nuova costituzione e che esercitino, attivamente ed esclusivamente, l’attività di gestione ed organizzazione dell’impresa, nel ruolo di titolare o legale rappresentante o socio, come risultante dal Registro delle Imprese;
  • rientrino in almeno una delle seguenti categorie:
    • essere una donna;
    • essere un giovane di età compresa tra 18 anni e 35 anni;
    • essere in stato di disoccupazione da almeno 6 mesi.

Requisiti di accesso

Per accedere all’incentivo, a partire dalla data di presentazione della domanda, l’impresa deve:

  • essere detenuta almeno al 51% da uno o più neoimprenditori;
  • aver iniziato l’attività sul territorio provinciale da non più di 18 mesi dal momento della presentazione della domanda, come risultante dal Registro delle Imprese (data costituzione) o aver trasferito/costituito almeno un’unità operativa sul territorio provinciale da non più di 18 mesi o esser costituita mediante rilevamento di attività preesistente o passaggio generazionale da non più di 18 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • essere una micro o piccola impresa;
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Nuovi contributi 2024

La novità principale relativa ai contributi è una nuova rivisitazione della normativa a cura della Legge 6/2023.

A questo momento la nuova formulazione ha previsto la rivisitazione della normativa relativa a:

  • Consulenza;
  • Ricerca;
  • Marchio d’eccellenza;
  • Transazione energetica;
  • Introduzione ricercatori;
  • Partecipazione a Fiere.
  • Nuove imprese 

Aiuti Nuova Impresa 2023 In fase di sviluppo: Le domande potranno essere presentate dalle ore 15:00 del 5 marzo 2024.

Si tratta di un incentivo a fondo perduto a favore di neoimprenditori, quali giovani, donne, disoccupati, volto a:

  • sostenere iniziative relative all’avvio di nuove imprese e/o iniziative volte al consolidamento della nuova impresa attraverso investimenti, campagne di comunicazione, formazione e servizi per la loro crescita;
  • favorire gli acquisti di beni e servizi avvenuti sul territorio provinciale, creando così ricadute sul territorio provinciale.

L’incentivo è determinato sulla base di una percentuale (a seconda del punteggio che ottiene il progetto presentato) e con riferimento alle spese ritenute ammissibili:

  • il limite minimo di spesa è di 10.000 euro;
  • il limite massimo di spesa pari a 100.000 euro.

La misura di incentivazione è aumentata del 10% qualora il totale delle spese sostenute abbia la caratteristica di ricaduta territoriale: almeno l’80% del totale della spesa ammessa sono state acquistate presso fornitori con sede operativa in Provincia di Trento. La maggiorazione è riconosciuta a condizione che la stessa venga richiesta in sede di domanda.

Neoimprenditori che:

  • siano proprietari dell’impresa di nuova costituzione e che esercitino, attivamente ed esclusivamente, l’attività di gestione ed organizzazione dell’impresa, nel ruolo di titolare o legale rappresentante o socio, come risultante dal Registro delle Imprese;
  • rientrino in almeno una delle seguenti categorie:
  • essere una donna;
  • essere un giovane di età compresa tra 18 anni e 35 anni;
  • essere in stato di disoccupazione da almeno 6 mesi.

Requisiti di accesso

Per accedere all’incentivo, a partire dalla data di presentazione della domanda, l’impresa deve:

  • essere detenuta almeno al 51% da uno o più neoimprenditori;
  • aver iniziato l’attività sul territorio provinciale da non più di 18 mesi dal momento della presentazione della domanda, come risultante dal Registro delle Imprese (data costituzione) o aver trasferito/costituito almeno un’unità operativa sul territorio provinciale da non più di 18 mesi o esser costituita mediante rilevamento di attività preesistente o passaggio generazionale da non più di 18 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • essere una micro o piccola impresa;

Aiuti per servizi di consulenza – L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene i servizi di consulenza, acquistati all’esterno dell’azienda e avviati successivamente alla data di presentazione della domanda. Sono agevolati i servizi di consulenza ricompresi tra le seguenti tipologie:

  • servizi di consulenza in materia di innovazione;
  • servizi di sostegno all’innovazione;
  • servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia;
  • servizi di consulenza per la realizzazione di iniziative destinate all’adozione di buone pratiche di prevenzione e riduzione di rifiuti e il conseguimento di standard operativi certificati di maggior tutela ambientale;
  • servizi di consulenza per favorire l’adozione di metodologie e strumenti necessari a misurare e rendicontare le performance di sostenibilità economica, sociale, ambientale, di governance e di maturità digitale delle imprese;
  • servizi di consulenza per indagini di mercato, piani marketing e commercio telematico, finalizzati a rafforzare la presenza sui mercati;
  • servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese, finalizzati a rafforzare la penetrazione commerciale all’estero attraverso la commercializzazione di beni o servizi;
  • servizi di consulenza per l’introduzione in azienda di strumenti di intelligenza artificiale applicati ai processi produttivi;
  • servizi di consulenza per la definizione di un piano di sicurezza informatica;
  • servizi di consulenza per la valorizzazione della forza lavoro;
  • servizi di consulenza per l’avvio di imprese costituite da neoimprenditori, volti alla definizione di un business sostenibile;
  • servizi di consulenza per le aggregazioni aziendali;
  • servizi di consulenza per intraprendere percorsi di discontinuità rispetto alla situazione precedente.

Per essere ammissibili ad agevolazione i servizi di consulenza non devono:

  • essere continuativi o periodici;
  • riferirsi a costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
  • rientrare tra le competenze del soggetto beneficiario o tra i servizi che egli stesso presta.

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

Nella medesima domanda può essere richiesta l’agevolazione anche per più servizi di consulenza.

La misura di incentivazione è calcolata sulle spese ritenute ammissibili ed è determinata in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • piccola impresa: 50% delle spese ritenute ammissibili;
  • media impresa: 40% delle spese ritenute ammissibili;
  • grande impresa, solo per servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia: 40% delle spese ritenute ammissibili.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Limite minimo e massimo di spesa

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 40 mila euro. Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 100 mila euro.

Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo – L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, da realizzare successivamente alla data di presentazione della domanda. Sono agevolati i progetti di ricerca e sviluppo, realizzati anche in forma congiunta con altri soggetti, riconducibili alle seguenti attività:

  • ricerca industriale;
  • sviluppo sperimentale.

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

La misura agevolativa è suddivisa nelle seguenti sottomisure:

  • progetti di ricerca e sviluppo sperimentale realizzati da parte di piccole, medie, grandi imprese (sottomisura A1);
  • programmi di ricerca e sviluppo sperimentale realizzati da centri di ricerca di imprese (sottomisura A2).

I progetti sono esaminati con procedura valutativa.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Limite minimo e massimo di spesa

Per progetti presentati nell’ambito della sottomisura A1 – Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, la spesa minima ammessa deve essere maggiore di 200 mila euro. Per progetti presentati nell’ambito della sottomisura A2 – Programmi di ricerca e sviluppo dei centri di ricerca, la spesa minima ammessa deve essere maggiore di 1 milione di euro.

Non sono agevolate domande con importo di spesa maggiore a 10 milioni di euro.

Attenzione

Le domande di incentivo relative alla realizzazione di progetti di ricerca con importo di spesa ammessa fino a 200 mila euro devono essere presentate a valere sulle disposizioni per la concessione di aiuti in procedura automatica.

Aiuti per progetti insigniti del marchio di eccellenza – L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, da realizzare sul territorio della Provincia di Trento, che hanno ottenuto il marchio di eccellenza che ne attesta la qualità da non oltre i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda.

Sono agevolati i progetti di ricerca e sviluppo, realizzati anche in forma congiunta con altri soggetti, insigni del marchio di eccellenza che ne attesta la qualità nel quadro del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa e appartenenti alle aree di interesse prioritario/progetti strategici definiti dal Programma pluriennale della ricerca (P.P.R.) di cui all’articolo 18 della legge provinciale n. 14/2005.

I progetti di ricerca e sviluppo devono essere riconducibili alle seguenti attività:

  • ricerca industriale;
  • sviluppo sperimentale;
  • studi di fattibilità.

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

La misura di incentivazione è pari alla misura di agevolazione riconosciuta dalla Commissione europea per l’iniziativa nell’ambito delle norme del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa. L’incentivo non può comunque essere maggiore di 2,5 milioni di euro per singolo progetto e soggetto. L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Limite minimo e massimo di spesa: non sono previsti limiti minimo e massimo di spesa.

Aiuti in materia ambientale – L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene gli investimenti delle imprese per la transizione energetica, la tutela dell’ambiente, l’economia circolare e l’efficienza energetica, da realizzare sul territorio della Provincia di Trento. La misura agevolativa, realizzata nell’ambito della legge provinciale n. 6/2023 “Interventi a sostegno del sistema economico trentino” , è disciplinata dalle disposizioni specifiche dei singoli interventi relative alla misura agevolativa “Aiuti per investimenti aziendali per la transizione energetica, la tutela dell’ambiente, l’economia circolare e l’efficienza energetica ” e dalle disposizioni di carattere generale e comune a tutti gli interventi .

Sono agevolate le iniziative di investimento relative a:

  • impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (sottomisura C1);
  • impianti di teleriscaldamento (sottomisura C2);
  • impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (sottomisura C3);
  • riqualificazione profonda involucro – impianti settore non ricettivo (sottomisura C4);
  • riqualificazione profonda involucro – impianti settore ricettivo (sottomisura C5);
  • impianti di cogenerazione a biogas (sottomisura C6);
  • impianti per l’idrogeno rinnovabile (sottomisura C7);
  • impianti fotovoltaici (sottomisura C8);
  • investimenti per la tutela dell’ambiente (sottomisura C9).

Incentivazione e limiti di spesa: l’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. Non sono agevolate domande con importo di spesa superiore a 10 milioni di euro.

Le domande di incentivo relative a investimenti in materia ambientale per l’installazione di:

  • caldaie a biomassa e cogeneratori ad alto rendimento, con importo di spesa ammessa fino a 200 mila euro;
  • pompe di calore, con importo di spesa ammessa fino a 100 mila euro;

devono essere presentate a valere sulle disposizioni per la concessione di aiuti in procedura automatica.

Aiuti per l’introduzione di ricercatori e tecnici di ricerca – L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene l’introduzione nelle aziende di personale altamente qualificato, messo a disposizione in distacco da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa distaccante che svolge attività di ricerca e sviluppo. L’introduzione in azienda del personale altamente qualificato deve avvenire successivamente alla data di presentazione della domanda.

Sono agevolati i costi sostenuti per la messa a disposizione in distacco di personale altamente qualificato. Il personale altamente qualificato deve ricoprire una funzione di nuova creazione all’interno dell’azienda e non deve sostituire altro personale.

Il personale altamente qualificato deve svolgere mansioni riconducibili ad almeno una delle seguenti attività:

  • ricerca fondamentale;
  • ricerca industriale;
  • ricerca sperimentale;
  • innovazione di processo.

Il costo sostenuto e l’attività svolta dal personale altamente qualificato devono risultare dalla convenzione di distacco stipulata tra l’impresa richiedente l’incentivo e l’organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o la grande impresa distaccante.

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

La misura di incentivazione è pari al 50% delle spese ritenute ammissibili.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 20 mila euro. Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 240 mila euro. E’ inoltre prevista una spesa massima annua ammissibile pari a 80 mila euro per persona a tempo pieno e comunque per un periodo massimo di messa a disposizione in distacco del personale altamente qualificato, pari a 36 mesi.

Aiuti per l’internazionalizzazione del sistema economico – L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene le partecipazioni di imprese a fiere internazionali da avviare successivamente alla data di presentazione della domanda.

Sono agevolate le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali relative a:

  • locazione dello stand;
  • installazione dello stand;
  • gestione dello stand.

La fiera internazionale, per essere ammessa ad agevolazione, deve essere ricompresa nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali dell’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane (AEFI).

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

Nella medesima domanda può essere richiesta l’agevolazione anche per più partecipazioni a fiere internazionali.

La misura di incentivazione è calcolata sulle spese ritenute ammissibili ed è determinata in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • piccola impresa: 50% delle spese ritenute ammissibili;
  • media impresa: 40% delle spese ritenute ammissibili.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 40 mila euro. Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 150 mila euro.

Gal Trentino Orientale, più di un milione in campo

Poco più di un milione di euro. È il secondo bando messo in campo, per il 2023, dal Gal Trentino Orientale. Tale bando è rivolto a:

  • imprenditori agricoli;
  • imprenditori del commercio;
  • imprenditori del turismo;
  • imprenditori dell’artigianato.

C’è tempo fino al 6 febbraio per inviare la propria domanda di aiuto sulle tre azioni 4.1, 6.4 sub-A e 6.4 sub-B della Strategia GAL 2014-2022 “Sulle tracce della storia”, concentrate nei settori dell’agricoltura e del turismo rurale.

L’azione 4.1 (importo messo a bando 330.000 euro) finanzia interventi di attivazione di microfiliere produttive o interventi nei singoli settori della manipolazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; l’Azione 6.4 sub-A (importo messo a bando 330.000 euro) promuove, lo sviluppo della multifunzionalità delle imprese agricole e la possibilità di indirizzarne l’operatività verso attività non agricole.

L’Azione 6.4 sub-B (importo messo a bando 347.517,64 euro) sostiene gli investimenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione e alla rivitalizzazione economica e sociale del territorio, anche attraverso la nascita e lo sviluppo di attività extra-agricole sia produttive che di servizio, legate al comparto turistico, del commercio e dell’artigianato.

Nuovi contributi per il 2023 – ultime novità aprile 2023 domanda automatica

Dal giorno 28 giugno ore 14:30 è possibile procedere all’invio tramite piattaforma delle domande per gli aiuti concessi in procedura automatica.

 

Aiuti concessi in procedura automatica: per interventi relativi a investimenti fissi, investimenti fissi per la transizione energetica, veicoli aziendali e stazione di ricarica, internazionalizzazione, servizi di consulenza, promozione della ricerca e sviluppo.

Ex contributi da utilizzare in compensazione fiscale.

 

Per poter procedere alla compilazione serviranno i dati del seguente prospetto ed inserire una DELEGA a portale come gli anni scorsi con lo SPID del cliente:

 

Per il solo anno 2023, è concesso un aiuto anche per interventi realizzati oltre i 18 mesi precedenti la presentazione della domanda di aiuto ma entro il 1 luglio 2021, ad eccezione dell’ambito “investimenti fissi per la transizione energetica”.

Ciascuna impresa richiedente può presentare una sola domanda di aiuto, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

 

Documentazione da presentare:

  • Per tutte: attestazione di verifica di un professionista iscritto all’Albo professionale dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dei Revisori Legali, all’ordine dei Consulenti del Lavoro, o di un C.A.T. – H.U.B. – società di Servizi controllate da un’Associazione di Categoria;
  • Sezione 2: dichiarazione di un tecnico abilitato iscritto all’albo professionale, esclusivamente per gli interventi realizzati nell’ambito degli investimenti fissi per la transizione energetica;
  • Sezione 4: dichiarazione di una cooperativa o di un consorzio, avente finalità statutaria l’offerta di servizi per la commercializzazione all’estero dei prodotti delle imprese associate,esclusivamente per gli interventi internazionalizzazione (iniziative relative a partecipazioni manifestazioni fieristiche anche congiunte, missioni aziendali congiunte);

Sezione 6: perizia giurata, sottoscritta da un professionista iscritto all’albo professionale, competente in materia ed esterno alla struttura aziendale, esclusivamente per gli interventi realizzati nell’ambito della promozione della ricerca e sviluppo.

La prenotazione del “Bonus Pubblicità” 2023

Nell’ambito del c.d. “Decreto Energia” il Legislatore ha ripristinato il regime ordinario “incrementale” di concessione del c.d. “Bonus pubblicità” prevedendo che lo stesso spetta nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.

Per poter fruire dell’agevolazione in esame il soggetto interessato deve presentare preliminarmente una richiesta a carattere “prenotativo”.

Successivamente lo stesso deve inviare la dichiarazione degli investimenti effettuati nell’anno.

Per il “Bonus pubblicità” 2023 la prenotazione va inviata entro il 31.3.2023 e riguarda gli investimenti effettuati / da effettuare in tale anno.

“INVESTIMENTI IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI”: DOMANDE AL VIA DAL 27 GIUGNO

Produzione di energia da fonti rinnovabili: sono in arrivo i contributi per le imprese dei settori industria, artigianato, commercio, e turismo, come stabilito dallo schema di avviso FESR 2/2022 “Investimenti in impianti fotovoltaici”, approvato dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.

A partire dal 27 giugno al via la presentazione delle domande. Il termine ultimo per la presentazione è il 31 dicembre 2023, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.